giovedì 29 ottobre 2009

Auditorium di Padova. Firmato il contratto con Kada

In linea di massima l'architetto Kada eseguirà la progettazione dell'auditorium per i 975 mila euro del bando e non per i 2-3 milioni che aveva chiesto.
Sarà perché c'è crisi?

L'architetto Kada - al centro - con l'assessore ai lavori pubblici Luisa Boldrin


Per gli approfondimenti potete leggere qui il blog da cui ho appreso la notizia e di seguito riporto l'articlo di Roberta Voltan de 'Il Padova':

Pace fatta tra Zanonato e Kada, intesa raggiunta sull'auditorium

Faccia a faccia risolutivo fra il sindaco Flavio Zanonato e Klaus Kada. L'iter per la realizzazione del nuovo Auditorium era congelato dal maggio del 2008: fra l'amministrazione e lo studio degli architetti Kada e Gerhard Wittfeld era in corso un braccio di ferro per la definizione dell'onorario da corrispondere per la progettazione definitiva. Nel bando di gara era indicata la cifra di 975 mila euro, compenso che Kada giudicava inadeguato. Un nodo che sembrava di difficile soluzione, tanto che nei mesi scorsi da Palazzo Moroni era stata ventilata l'ipotesi di un'estromissione dell'architetto austriaco con l'assegnazione della progettazione al terzo classificato (il primo, Alberto Cecchetto, era uscito di scena in seguito a un ricorso al Tar). Ieri mattina a Palazzo Moroni l'intesa che ha posto fine al contenzioso. «L'architetto - spiega il sindaco - ha accettato la somma stabilita nel bando di gara». Nei prossimi giorni Kada, che ieri non ha voluto rilasciare alcun commento al termine dell'incontro con il sindaco, formalizzerà il suo ok all'offerta del Comune con una lettera. Anche sulla disputa sull'assegnazione del progetto esecutivo è stata scritta la parola fine: sarà affidato alla stessa ditta che si aggiudicherà l'appalto per l'esecuzione dei lavori. Archiviato il braccio di ferro con Kada, il sindaco può ora riprendere il percorso verso la realizzazione dell'Auditorium. Un percorso che appare ancora irto di ostacoli. A cominciare dall'assegnazione del contributo economico della Fondazione Cariparo, che non appare più del tutto scontato. «Nei prossimi giorni - fa sapere Zanonato - incontrerò Fondazione e Provincia per definire le prossime mosse». Ieri intanto la giunta ieri ha dato il via libera a una delibera che modifica la convenzione con la Provincia per la realizzazione del nuovo terminal Sita accanto alla stazione, progetto che dovrebbe consentire lo “smantellamento” del capolinea di piazzale Boschetti per lasciar posto all'auditorium. La delibera inserisce la previsione di un nuovo fabbricato destinato a biglietteria (secondo il progetto iniziale doveva essere utilizzato l'ex ufficio Pacchi). L'accordo prevede che la spesa per i lavori, eseguiti dal Comune, sia a carico della Provincia. Nel documento approvato dalla giunta si fa riferimento al fatto che nella delibera con cui Palazzo Santo Stefano ha recepito la nuova convenzione «non risulta una copertura di spesa». Per tutelarsi il Comune ha quindi deciso di dar via ai lavori solo dopo aver ottenuto garanzie in questo senso

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