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venerdì 1 luglio 2011

Studiare architettura sostenibile nella foresta svedese. Per 900 euro: lo StugaProject

Una bella iniziativa per ECOarchitetti:




Siete architetti e vi interessate di sostenibilità ambientale? No? Peccato, immaginate di esserlo. Per voi è stato pensato un workshop, di ben undici giorni (1-12 agosto), che si terrà nel bel mezzo delle foreste svedesi, nel comune di Hallefors. E’ lo StugaProject, un corso che insegna ad usare e lavorare il legno secondo le tecniche svedesi tradizionali. Quindi materiali naturali, massimo risparmio energetico e impatto ambientale al minimo.


Come spiega l’atelierFORTE, che raccoglie le adesioni al progetto in Italia:




Durante il workshop parte del tempo sarà impiegato nella costruzione di una casetta di legno, in svedese Stuga, parte nell’esplorazione del territorio, tra più di 400 laghi e in compagnia dei caratteristici animali selvatici svedesi. Oltre alle principali attrazioni naturalistiche del luogo si prevede anche la visita alla modernissima House of Design di Hallefors. Il workshop si propone di riavvicinare la natura all’arte, all’architettura e al design, seguendo lo stile ArkiZoico, secondo cui l’architettura si ispira all’evoluzione naturale degli esseri viventi



Il tutto per 900 euro, tutto incluso viaggio in Svezia escluso. Non sono poi molti visti gli undici giorni di permanenza. E, soprattutto, visto anche che a furia di studiare le usanze svedesi ti fai anche una mezza vacanza nella natura svedese:




Alle giornate lavorative si alterneranno le luminose notti scandinave e il tradizionale rito della sauna, che qui è chiamata Bastu



Voglio rinascere architetto.


Via | atelierFORTE
Video | StugaProject



articolo via Ecoblog.it



lunedì 31 maggio 2010

Il video del lunedì

Use Less Plastic from TakePart on Vimeo.



Meditate gente...meditate...

Che poi mi ricordava molto questo:

mercoledì 24 marzo 2010

Cartongesso vs. Fermacell

Dal sito del distribuitore italiano vi cito quest'interessante articolo sul Fermacell di cui abbiamo parlato QUI, e che ormai da qualche tempo proponiamo proprio in alternativa ai cartongessi normali:
Le prime volte che ci troviamo a spiegare cosa sono le lastre Fermacell Gessofibra, la domanda che più spesso ci viene rivolta è la seguente: è una specie di cartongesso? La risposta è SI e NO.

SI perché utilizza la stessa sottostruttura metallica per cartongesso nelle realizzazioni di pareti e contropareti (guide e montanti);

SI perché la posa e la manodopera impiegata sono molto simili alla posa di normalissime lastre di cartongesso;

SI perché la velocità di posa e la pulizia in cantiere sono assai simili ai risultati ottenibili con il cartongesso.

NO perché le lastre sono totalmente diverse nella composizione: il cartongesso è gesso all’interno rivestito di carta sui 2 lati esterni; la lastra Fermacell Gessofibra è un impasto di gesso e fibra di cellulosa (carte dei giornali riciclata) e questa fibra è presente lungo tutta la profondità della lastra e ne costituisce l’armatura.

NO perché da quanto detto sopra, la lastra di cartongesso ha una capacità di portare carichi sospesi assai limitata (se non è aiutato da sottostrutture) mentre le lastre Fermacell Gessofibra hanno capacità di portare, direttamente sulla lastra, carichi sospesi addirittura superiori ad un normale forato in laterizio.

NO perché le lastre in cartongesso NON sono in Classe 0 per la reazione al fuoco (a meno di specifica richiesta) mentre le lastre Fermacell Gessofibra sono tutte in Classe 0 (in caso di incendio non sviluppano fumi nocivi).

NO perché le normali lastre in cartongesso hanno una limitata capacità di assorbimento degli urti, mentre le lastre Fermacell Gessofibra hanno superato tutte le prove delle sollecitazioni da corpo molle (ad esempio una persona che va a dare una “spallata” alla parete) e da corpo duro (ad esempio una barella da ospedale che va a sbattere contro la parete) ottenendo per entrambi la certificazione eseguita sulla base della norma DIN 4103 parte 1.

NO perché le lastre in cartongesso pur dando un isolamento acustico nettamente superiore alla soluzione in laterizio tradizionale, non raggiungono, a parità di spessori, i valori di isolamento acustico ottenibili con le lastre Fermacell Gessofibra.

NO perché le lastre in cartongesso non hanno alcun attestato di biocompatibilità, mentre le lastre Fermacell sono in tutto e per tutto un prodotto che rispetta tutti i canoni della bioedilizia: nella produzione e nel prodotto finale. Infatti già da parecchi anni i prodotti FERMACELL si fregiano delle seguenti prestigiose attestazioni:

1. IBÖ "Istituto austriaco per la bioedilizia"
2. Del prestigioso marchio "TESTATO E CONSIGLIATO DA IBR" (Cert. - No. 3001-100), rilasciato dall'Istituto per la Bioedilizia Rosenheim GmbH in base agli eccellenti risultati dei controlli effettuati sui prodotti FERMACELL.
3. In aggiunta a questi marchi, è stato recentemente ottenuto da FERMACELL la prestigiosa certificazione "Product low emission" dell' "Eco-INSTITUT" di Colonia (Germania). Sono stati sottoposti a controllo (Test 15025-1/2/3) i seguenti prodotti: - FERMACELL Gessofibra - FERMACELL Stucco per giunti - FERMACELL Adesivo per giunti (indurito) che sono stati valutati con protocolli di controllo basati su normativa armonizzata europea riguardante: - contenuto (composizione) ed emissioni dei prodotti; - implicazioni delle emissioni dei prodotti nell'ambiente abitativo (compatibilità e mancanza di controindicazioni nei riguardi della salute umana e dell'igiene ambientale) In base ai risultati ottenuti da tutti i prodotti sopracitati, "Eco-INSTITUT" ha emesso il marchio (Label) "Product low emission/Produkt emissionsarm/" (marchio esclusivo di tale prestigioso istituto).

Quindi non solo un prodotto totalmente naturale nella composizione dei singoli elementi, ma anche un prodotto che in tutte le fasi della produzione, rispetta tutti i parametri di biocompatibilità e rispetto per l’ambiente attestata dei più severi istituti di certificazione a livello mondiale: una vera garanzia per chi ha anche a cuore il pianeta sul quale viviamo.

mercoledì 17 febbraio 2010

GREEN PALLET

shipping-pallet
Nelle mie ricerche per trovare sempre nuovi spunti per proseguire l’impegno ambientale di Ambiente Ufficio mi era venuta questa idea:
“Il pallet dal cuore verde “
E’ un progetto promosso da un’azienda leader nell’eco-progettazione di pallet in legno. Lo scopo del progetto naturalmente è quello di ottenere questo articolo da imballaggio, ampiamente utilizzato a livello mondiale, utilizzando solo materie prime provenienti da boschi e piantagioni gestiti in modo sostenibile.
Il Green Pallet assume pertanto una forte valenza ecologica che valorizza il prodotto trasportato ma anche l’impresa che lo sceglie , dimostrando la propria responsabilità sociale ed il proprio impegno nella difesa degli ecosistemi.
Vi riporto alcuni dati così come li ho letti “Il Green Pallet, rispetto al pallet tradizionale, permette un miglioramento della qualità della salute umana (Human Health). Il valore di tale indicatore si riduce del 48%, ma si rilevano risparmi del 50,4% di emissioni di CO2 , una riduzione del 46,3 di risorse fossili ed una diminuzione del 45.,% dell’impatto ambientale
Potremmo sostenere questo progetto divulgandolo tra i ns. fornitori ed invitarli ad aderire utilizzando appunto questi imballaggi eco-sostenibili, potremmo essere anche più “attivi”  inserendo questi Green Pallet all’interno del ns. punto vendita ed usarli come espositori per alcuni ns. prodotti (ad es. le sedute),

lunedì 25 gennaio 2010

E gli arredi come li compriamo ??? basta una cassetta della frutta ……

Semplicissime, minimali, quasi elementari, le cassette della frutta sono fonte d’ispirazione continua per designer di tutto il mondo, elemento modulare per eccellenza, alla base di qualsiasi sistema di stoccaggio che possa essere disegnato.Anche lo studio polacco Kompott non si sottrae alla tentazione di rivisitare le cassette di legno e, senza alcuna pretesa di originalità, presenta Boxes, piccole credenze, contenitori o librerie, semplici e piacevoli nell’alternanza tra legno al naturale e laccato bianco, sostenuti da quattro zampe in stile anni ‘50.

http://www.designerblog.it/post/8154/kompott-e-le-cassette-della-frutta-rivisitate

martedì 12 gennaio 2010

Meda Pal e Meda Slim: sedie straordinarie a condizioni straordinarie


Meda Pal e Meda Slim sono due straordinari prodotti Vitra disegnati da Alberto Meda e fino a giugno 2010 godranno di una speciale promozione.

Anno nuovo e vita nuova! Se avete deciso di rinnovare le sedie dell'ufficio o smetterla di spaccarvi la schiena sulla sedia su cui passate le serate a casa a lavorare al computer eccovi la soluzione!

Sono anche sedute fortemente ecologiche, come piace a noi di Ambiente Ufficio, eccovi la scheda:

martedì 22 dicembre 2009

Fermacell

Gli amici di Garlin ci hanno portato i cataloghi di un nuovo materiale (almeno per noi :-): il FermaCell.

Molto performante dal lato acustico, ignifigo e sopratutto dal lato ecologico non vediamo l'ora di vederlo all'opera.

Intanto ho trovato questo (così ripasso anche un po' il francese):

d i s c l a i m e r

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